‍Cronologiadelle operazioni di salvataggio

Prima missione di salvataggio:

Martedì mattina presto, Alarmphone ha segnalato a Ocean Viking un gommone in difficoltà. Dopo una lunga ricerca dell'imbarcazione, le squadre di Ocean Viking sono riuscite a localizzare il gommone completamente sovraffollato nel buio.

Le 110 persone a bordo erano molto spaventate e la zona di poppa dell'imbarcazione era in condizioni pericolose. Tra i sopravvissuti ci sono undici donne, due donne incinte, un bambino di un anno e 36 minori non accompagnati. Al termine del difficile salvataggio, la guardia costiera libica si è avvicinata e ha lasciato la scena dopo pochi minuti.

Seconda missione di salvataggio:

Dopo l'evacuazione iniziale di 110 persone, le autorità italiane (ITMRCC) hanno assegnato l'Ocean Viking a Ortona, a 1.420 chilometri di distanza, come Place of Safety, un luogo sicuro dove sbarcare le persone salvate, e qualche tempo dopo l'Ocean Viking è stato incaricato dall'ITMRCC di navigare verso un gommone in legno in difficoltà e di indagare sulla situazione. Durante il tragitto è stato individuato un altro gommone in difficoltà. L'ITMRCC ha quindi dato l'ordine di evacuare le 58 persone. Tra le persone soccorse ci sono cinque donne, due donne incinte, un bambino e più di 20 minori non accompagnati. Un uomo era incosciente a causa di un avvelenamento da carburante e ha ricevuto un trattamento d'emergenza immediato da parte dell'équipe medica, dopodiché l'Ocean Viking ha fatto rotta verso la nave di legno segnalata dall'ITMRCC. 

Terza missione di salvataggio:

Quando l'Ocean Viking è arrivato alla nave in legno segnalata come in pericolo, due motovedette libiche erano sul posto e hanno ordinato all'equipaggio dell'Ocean Viking di salvare 49 persone dalla barca a due piani. L'imbarcazione stava imbarcando acqua e si stava inclinando pesantemente.

Quarta missione di salvataggio:

Circa due ore dopo, l'equipaggio dell'Ocean Viking ha effettuato un'altra operazione. Questa volta si trattava di una barca in vetroresina sovraffollata. L'evacuazione è stata molto complessa. Le 44 persone non avevano giubbotti di salvataggio e una persona aveva una ferita alla testa, e le squadre di SOS MEDITERRANEE e della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa si sono prese cura dei 261 sopravvissuti a bordo dell'Ocean Viking, tra cui 16 donne (quattro delle quali erano incinte), un bambino di un anno, una bambina e 67 minori non accompagnati, fino allo sbarco.

Giovedì mattina, le autorità italiane hanno ordinato a Ocean Viking di portare a terra alcune delle persone salvate a Brindisi e le altre a Ortona. Poiché si prevedeva un peggioramento delle condizioni meteorologiche, Ocean Viking ha chiesto alle autorità di finalizzare lo sbarco di tutte le persone soccorse a Brindisi. Una volta ottenuta l'autorizzazione, tutte le 261 persone evacuate dall'equipaggio dell'Ocean Viking in un totale di quattro operazioni di salvataggio hanno potuto sbarcare a Brindisi venerdì 9 febbraio, e le donne, i bambini e gli uomini a bordo si sono sentiti sollevati per aver finalmente raggiunto un luogo sicuro dopo i risultati dei giorni precedenti. Le operazioni di salvataggio sono state difficili, poiché tutte le imbarcazioni in difficoltà erano fortemente sovraffollate e l'Ocean Viking è stata più volte disturbata dalla guardia costiera libica durante le operazioni in corso.

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Crediti Immagine di copertina: Tess Barthes / SOS MEDITERRANEE