L'Ocean Viking è di nuovo libero di salvare vite umane.

Dieci giorni dopo il fermo della Ocean Viking a Civitavecchia, venerdì 21 luglio le autorità italiane hanno riconosciuto che la nave noleggiata da SOS MEDITERRANEE era conforme a tutte le normative vigenti, come confermato dallo Stato di bandiera norvegese e dalla società di classificazione della nave. Il fermo è stato quindi annullato senza alcuna modifica significativa alla certificazione, all'equipaggio o ai mezzi di salvataggio.

Siamo sollevati di poter riprendere l'attività della Ocean Viking. Tuttavia, la conferma che la nave è conforme a tutti i regolamenti solleva dubbi sulla legalità della decisione.

Da quando SOS MEDITERRANEE ha noleggiato la Ocean Viking nell'estate del 2019, la nave ha dovuto superare un numero straordinario di controlli dello Stato di approdo (PSC); l'ultima ispezione è stata la settima in meno di quattro anni. Non solo la Ocean Viking è stata ispezionata con particolare attenzione, ma ci siamo anche trovati più volte di fronte a interpretazioni discutibili dei regolamenti e degli standard esistenti, così come altre organizzazioni di soccorso in mare.

Ilrecente arresto della Ocean Viking ha comportato l'interruzione del servizio della nave per un totale di dieci giorni. Questo ha impedito alla nostra nave di soccorso di svolgere la sua missione nel Mediterraneo centrale, nonostante ci sia urgentemente bisogno di lei. Le persone che cercano di fuggire dall'escalation di xenofobia e dagli scontri violenti in Tunisia e dalle gravi violazioni dei diritti umani in Libia su imbarcazioni non idonee devono essere salvate a tutti i costi. La capacità di salvataggio in mare è ancora insufficiente in tutto il Mediterraneo centrale.

Piùdi 1.900 persone sono già scomparse nel Mediterraneo quest'anno. Una crisi umanitaria in cui il bisogno di mezzi per salvare vite umane è insoddisfatto e sono necessarie tutte le risorse disponibili.

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Crediti Immagine di copertina: Flavio Gasperini