Samsam* e Samara* sono una giovane coppia eritrea. Sono stati salvati dall'equipaggio della nave Ocean Viking il 29 gennaio 2024 insieme ad altre 69 persone.
"Il loro amore è sbocciato nel deserto, nelle peggiori condizioni possibili".
Samsam e Samira
Paese d'origine
Data di salvataggio
Età
Samsam* e Samara* sono una giovane coppia eritrea. Sono stati salvati da un gommone sovraffollato dall'equipaggio della Ocean Viking il 29 gennaio 2024 insieme a 69 superstiti. Il loro tenero abbraccio ha immediatamente attirato l'attenzione del team: non hanno mai smesso di abbracciarsi. Né sul gommone né sulla scialuppa.
Un amore nato in condizioni impossibili, nel vero senso della parola: "Ci siamo incontrati nel campo di detenzione di Kufra", ci racconta Samsam, un giovane alto. Il campo di Kufra si trova nel mezzo del Sahara libico ed è noto alle organizzazioni internazionali per le sue pessime condizioni di vita.
"L'ho notata da lontano", continua Samsam, "e dopo un po' le ho confessato il mio amore". "E io l'ho ricambiato", risponde Samara.
Il loro tenero abbraccio ha immediatamente attirato l'attenzione della squadra: non hanno mai smesso di abbracciarsi. Né sul gommone né sulla scialuppa.
Dopo qualche tempo, la coppia è riuscita a fuggire insieme dalle terribili condizioni del centro di detenzione in mezzo al deserto e alla fine è arrivata a Tripoli, la capitale della Libia.
"Abbiamo trascorso un anno lì, ma dopo un po' le ho detto che il mio viaggio non poteva finire lì, che la Libia non era un posto dove costruire una vita e, soprattutto, dove creare una famiglia. Mi disse che mi avrebbe seguito ovunque fossi andato".
La coppia è finita su un gommone instabile e sovraffollato in acque internazionali. Ma non erano soli: Samara aspetta un bambino.
Il nome del futuro bambino? La coppia ha deciso di far scegliere il nome a Sana, la mediatrice culturale a bordo con cui si sono trovati molto bene.
Sana arrossì, ma decise: Fairuz per una ragazza, Gavril per un ragazzo. Samsam e Samara sorrisero e si abbracciarono.
Amavano questi nomi per il loro bambino, che significano qualcosa come "il frutto del deserto e del mare".
* I nomi sono stati modificati per proteggere le persone.
Testo: Francesco Creazzo a bordo dell'Ocean Viking nel gennaio 2024.
Crediti Foto di copertina: Tess Barthes / SOS MEDITERRANEE
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